Domenica sera
Una giornata sui Campi di Tiro “santifica” la festa e ci prepara per una nuova settimana di lavoro o di studio.
Il “T.G.M.” (“Tiratore Generico Medio”, come chi scrive) ogni domenica sera, mentre in macchina sta tornando a casa dal Campo di Tiro dove ha trascorso la giornata, fa un bilancio.
Qualche fortunato può fare anche il resoconto mentale del “week-end” di tiro, ma la sostanza è la stessa.
Si è stati bene, la tiepida giornata di sole è corsa via fra una serie e l’altra, il pranzo cucinato da mani amiche nel “campetto” a gestione familiare che abitualmente frequentiamo era sulle 3.000 Kalorie (con il dolce, il caffè corretto e il grappino finale anche 3.500!) ma che fa? Tanto siamo nati per soffrire ed è bene farlo sino in fondo…
Purtroppo, la garetta del pomeriggio (500 euro nella migliore delle ipotesi) non ci è stata propizia, quel destro angolatissimo in 5a pedana ci è costato una “bicicletta” (nel senso che lo abbiamo sbagliato entrambe le volte…) e anche nella seconda serie ci abbiamo messo uno zero!
Qualche altro zero lo abbiamo rimediato strada facendo e così, chiudendo a 44 su 50 ci sono mancati quei fatidici due piattelli per “andare a premio”.
Oltretutto, a casa aspetta la famiglia e qualcuno dei componenti -non senza qualche ragione- ci farà certamente notare che siamo stati fuori tutto il santo giorno (peraltro, come al solito…) e non portiamo mai niente a casa, neanche due bottiglie di “prosecco” od un “salamino” da gara gastronomica!
Ma siamo preparati e cercheremo di sviare il discorso su qualche impegno od incombenza che ci “offriremo” di fare la prossima settimana per casa…
Già, “la prossima settimana”. Detto così sembra di là da venire ma…
è domattina!
Si ricomincia e stasera sarebbe bene anche pulire il fucile… E chi ce la fa?
Allora, una “sbroffata” di olio nelle canne, una passata di “pezza unta” all’esterno e via! Appena avremo tempo faremo una manutenzione più accurata.
Intanto, mentre siamo a letto e le palpebre si chiudono lentamente, ripensiamo alla bella giornata trascorsa ed alle emozioni che ci ha riservato.
In fondo, i momenti più belli un Tiratore li trascorre proprio sui campetti a gestione familiare, senza pretese ma con tanto calore umano e simpatia.