Apertura

Come vive la vigilia dell’apertura chi ha smesso di andare a caccia.

Domattina
saremo sui prati di erba medica
ad attendere il chiaro,
inzuppati di rugiada fino alle ginocchia.

Il primo sparo sarà l’atteso segnale
per la consueta festa,
il rito pagano che sempre si consuma
ogni anno
l’ultima domenica di agosto.

Incapace di chiudere occhio
rammento le occasioni trascorse,
mi pento di quelle perdute e mi chiedo
quante ancora me ne spettano.

Ricontrollo che tutto sia pronto
e vedo già tortore come schegge
uscire saettanti dalla macchia,
incontro al capanno.

Ero bravo una volta,
diceva mio padre
battendomi sulla spalla una mano
e sorrideva quieto…

Ma forse è già tutto finito
da un pezzo;
oppresso nel chiuso della stanza
– fuori la città sonnolenta –
mi tormenta la memoria
degli anni passati:
ogni notte di vigilia
continuo a non dormire
anche se da tanto tempo
domattina
non devo più andare da nessuna parte.