Nel mirino del Grillo - I racconti di caccia e tiro a volo di Grillo Saggio

Doppietta: amore mio!!!

Che fine ha fatto il fucile a canne giustapposte?

Per tornare sull’argomento della gloriosa “doppietta” ormai scomparsa dai Campi di Tiro, anche da quelli all’Elica (evidentemente la proibita disciplina del Piccione non è riuscita a tramandare ai “praticanti riconvertiti” l’utilizzo della stupenda arma…), a seguito di ulteriore approfondimento crediamo di aver capito cosa potrebbe essere accaduto.
Mi spiego meglio: l’elegante arma lunga ormai “estintasi” (se si escludono i pochi collezionisti fissati ed abbienti -per lo più notai o avvocati- disposti a spendere decine di migliaia di euro per un raro esemplare -poniamo- di fabbricazione inglese o belga), la doppietta -dicevamo- è rimasta vittima della tendenza a far scomparire o, comunque, nascondere le cose utili, a vantaggio dell’effimero “di moda”.
In pratica ha fatto la stessa fine delle travi nelle case, che reggono l’intera struttura ma non si devono vedere; degli scarichi dei bagni, laddove al posto della efficace cassetta col galleggiante “CATIS” nella quale tutti -alla bisogna- sapevamo mettere le mani, adesso lo scarico del cesso deve essere “a scomparsa” tipo “GEBERIT”, cioè con una fessura di pochi centimetri in cui le mani neanche entrano!
Ma che importa? Nell’era dell’immagine e nella cultura dell’apparire ciò di cui non si può fare a meno, quello che veramente serve, va comunque nascosto, in quanto non più di moda.
Di contro, vi è la tendenza (speculare) a mostrare l’effimero, l’inutile, il superfluo ma bello… Un esempio per tutti: fucili automatici per uso venatorio con legni ed incisioni “extra – super – lusso” e riporti in oro sulla carcassa, che vengono esitati a prezzi di listino di gran lunga superiori a quello di un’onesta doppietta senza fronzoli, ma essenziale ed elegante di suo.
Che altro dire? Penso che, ad eccezione del “Piattello – Fossa”, tutte le altre discipline del Tiro a Volo e soprattutto la Caccia, avrebbero un altro sapore, se tentate con una robusta doppietta con le giuste (e diverse…) caratteristiche tecniche, a seconda degli utilizzi.
Ma non fate caso ad un inguaribile “nostalgico”, anche un po’ patetico: fra non molto trionferanno i fucili di gomma e non potremo più neanche… “toccare legno!”.