Il Fintello: questo sconosciuto
Quanti Tiratori non hanno ancora mai sparato ad un “fintello”?
In tutti questi anni di militanza come T.G.M. (“Tiratore Generico Medio”) solo una volta (e direi quasi per caso mentre mi trovavo in Lombardia per una riunione all’Elica), mi sono sorpreso a sparare ad un piattello che, colpito, ha lasciato cadere una strisciolina di plastica bianca e rossa (come quei nastri che si usano per strada al posto delle transenne per delimitare un’area), appesantita da un dischetto di cartone che, però, non si vede.
Stupore mio, grasse risate degli astanti: avevo rotto un “FINTELLO”!
Fu una passione immediata: infatti era praticamente l’unica specialità che mi mancava di aver provato nel Tiro a Volo (per il resto sono “rotto a tutto”!) e poi -dovendo la “striscia-testimone” cadere entro la fatidica rete che circonda il campo (al pari del Piccione, tanto per capirci) è divertentissimo cercare di ammucchiare le “strisce” tutte nello stesso punto o, comunque, “vicine vicine…”.
Personalmente, in quella circostanza, su “Gara Mista Spontanea” (di quelle che le Società di Tiro farebbero bene ad organizzare più spesso, per non deludere i propri frequentatori = clienti!) sulla distanza di 15 “fintelli” + 10 Eliche = 25 bersagli, riuscii a colpire ben 14 fintelli e la cosa che ancora ricordo con maggior piacere (oltre alla medaglietta d’oro “riciclata” che vinsi) sono le “strisce” dei fintelli rotti, concentrate in un metro quadro a una ventina di metri dalla buca di uscita: fu quella sera che mi illusi di avere “un gran tempo” (cioè di essere veloce) come Tiratore…
Questo poetico ricordo “buonista” (oggi va di moda…) che ho inteso condividere, favorisce certamente una domanda del tipo:
“Ma se è così divertente tirare al “FINTELLO” perchè non hai continuato?” e io aggiungerei: “visti anche i buoni risultati?”
Risposta: “…e dove?”
Non abitando vicino a MELZO (MI), nè a GHEDI (BS) e neanche in Lombardia, in tutta la mia Regione non mi sembra di aver saputo di un Campo che lanci “fintelli”… Gare regionali non ce ne sono state (oppure non sono state adeguatamente pubblicizzate e/o l’Organo Territoriale competente non ha dato il giusto risalto alla cosa), altrimenti mi ci sarei svegliato presto la mattina, come per andare a Caccia!
La Finale del Campionato Italiano di fintello si è svolta a MELZO (MI), a 620 KM. da casa mia (tanto per fare un esempio e non perchè dove abito io sia il “centro del mondo”)…
Concludo con una doppia riflessione tutta mia:
confermo quanto già detto in altro brano della rubrica sul “Double Trap”, e cioè che non riesco ancora a capire -ma è colpa mia- come possa sopravvivere nel nostro Paese (se non ci fossero il bravi Daniele DI SPIGNO ed altri due o tre “da gettare nella mischia” -sempre quelli- il DT avrebbe già chiuso da un pezzo…!);
parimenti non mi spiego (e forse qualcuno può illuminarci) la scarsa diffusione del “FINTELLO” che raddoppia il piacere di colpire un piattello e, finchè la “strsciolina” è in volo, ti tiene con il fiato sospeso e il cuore in gola, soprattutto se la giornata è ventosa!
Provatelo, cari amici, se riuscite a trovare dove poter andare a sparare!