Nel mirino del Grillo - I racconti di caccia e tiro a volo di Grillo Saggio

Chi sorveglierà i sorveglianti?

Perché taluni bravissimi Tiratori continuano a permanere in Seconda e Terza Categoria federale, nonostante i risultati di spicco che hanno costantemente assicurato in competizioni anche nazionali?

Ogni anno di questi tempi e cioè verso Natale, oltre alle tante situazioni di maggiore impegno lavorativo e familiare (regali, “stelle di Natale”, pupazzetti del Presepe, oggettini d’argento e carabattole inutili, biglietti augurali, tredicesime in fumo per pagare le rate e le bollette, cena della vigilia con suoceri e cognati, ultimo dell’anno in locali superaffollati, pigiati a mangiare cotechino e lenticchie in un caos infernale come neanche nei centri di prima accoglienza per curdi e albanesi a san Foca e tutte le altre amenità legate alle feste, una volta dette “sante”, ma che oggi…. Per carità!), oltre a tutto questo “stress puro in confezione spray” -dicevo- in questo periodo il T.G.M. (“Tiratore Generico Medio”) fa un bilancio della stagione da poco conclusasi, pensa (o, meglio, qualcuno al Campo gli rammenta…) che deve rinnovare la Tessera FITAV e -dando prova della consueta ingenuità che da sempre lo pervade- attende con fiducia il “Libraccio Federale” con i passaggi di categoria per il nuovo anno.
L’attesa non è data certo dal fatto che il nostro T.G.M. si aspetti per se un qualche passaggio di categoria, non avendo fatto nulla per meritarlo e contentandosi di permanere nella sua beneamata “Seconda Categoria”, nella quale milita con dignità e malcelato orgoglio da tempo immemorabile.
Egli, invece, si aspetta giustamente di leggere sul “Libraccio” il passaggio in “Prima Categoria” del “T.F.S.” (“Tiratore Fenomeno Speciale”) che nel corso dell’anno gli ha fregato almeno 5 o 6 prosciutti e non sa più quante bottiglie di prosecco nelle “garette della mutua” che sempre vengono organizzate sul campo da loro abitualmente frequentato.
Poi, questo “T.F.S.” ha pure fatto parte della “Squadra” al Campionato Italiano delle Società ed ha totalizzato un bel 96 su 100, consentendo alla Società di qualificarsi al secondo posto a livello nazionale… Ma come è possibile che sia ancora un “Seconda Categoria”?
Ma, per il prossimo anno, certamente i competenti Organi Territoriali della Federazione avranno oculatamente proposto il “Fenomeno della Natura” per il passaggio almeno alla Prima Categoria…!
Ahimè, come purtroppo era prevedibile e si era anche sentito dire (ma sembrava impossibile…) il “campioncino” è rimasto “inspiegabilmente” in Seconda categoria e potrà continuare a “rubare” prosciutti” ed “uova di Pasqua” ai poveri “Pisquani” che ci contavano di portarli a casa ai nipotini, almeno il prossimo anno….
Cosa può essere accaduto? Bah…! E chi lo sa?
Come è possibile che soggetti che hanno fatto la selezione per l’Eccellenza nella Fossa Olimpica (potremmo fare nomi e cognomi…) non avendola superata, siano stati per il prossimo anno addirittura retrocessi in “Seconda”?
Perché, in taluni casi, vengono disattese le precise indicazioni del Consiglio Provinciale Federale nella tale Regione ed il Presidente Regionale -bontà sua- decide elevazioni quasi mai, ma sempre retrocessioni di comodo, tentando addirittura di fornire una qualche giustificazione del tipo “ma il tiratore interessato mi ha scritto dicendomi che doveva essere retrocesso perché soffre spesso di mal di testa…” oppure “mi ha scritto che gli mancano due dita alla mano sinistra (quella che regge l’asta….) e pertanto deve essere considerato una Terza Categoria a Vita o, almeno, fin quando non gli ricresceranno le dita…”
Non appare serio basare le retrocessioni su analoghe argomentazioni (ovviamente, quelle menzionate sono di fantasia…), perché allora qualunque pseudo-sportivo ancorché tiratore potrebbe prendere carta e penna e scrivere una raccomandata al Presidente regionale della FITAV ed affermare che deve essere passato in Terza Categoria perché -che so- ha le emorroidi o ha scoperto l’altra sera, tornando a casa, di avere le corna…. O altre vicissitudini del genere.
Però, certo, alle Società fa sempre piacere e comodo avere in Squadra un “Terza Categoria” che porta a casa un 95 – 96 su 100, da spendere in gara! Ci mancherebbe altro…. E mica siamo “fessi”!
Certo la sportività che dovrebbe contraddistinguere ogni praticante (ancor più se “agonista”) di qualsiasi disciplina va un po’ in sofferenza, ma che ce ne importa…?
Intanto, con 47 e 48, portiamo a casa prosciutti e salami… Alla faccia dei “gonzi” che magari più di 20 – 21 non sono mai riusciti a fare e continuano a militare (nel loro caso “meritatamente”) in Terza Categoria.
La cosa che più delude, in tutte queste penose vicende, è la sensazione di “furbizia” che traspare dai comportamenti degli Interessati che sono -in qualche modo- riusciti ad evitare (con connivenze scandalose, artifizi e raggiri…) l’assegnazione alla Categoria federale che gli competerebbe.
Invece di vergognarsene, si sentono pure bravi!
E qualche Presidente regionale è convinto pure di saper assolvere il proprio compito, favorendo smaccatamente questa o quella Società, questo o quel Tiratore, questa o quella Squadra….
Insomma, riemerge prepotente il quesito che già, più di duemila anni fa, si poneva il grande poeta latino Ovidio: “CHI SORVEGLIERA’ I SORVEGLIANTI? CHI CUSTODIRA’ I CUSTODI?
Da modesto T.G.M. quale è (ed è sempre stato) anche chi scrive, si chiede umilmente a chiunque abbia titolo per fornire una risposta sensata:
“Chi dovrebbe controllare la regolarità e la trasparenza dei passaggi annuali di Categoria nelle varie specialità del Tiro a Volo?”
Meglio ancora: coloro i quali hanno patito una palese ingiustizia derivante dalla ingiustificata ed immeritata retrocessione (o dalla mancata elevazione di Categoria) di uno o più tiratori di loro conoscenza che erogano costantemente prestazioni tiravolistiche di rilievo in competizioni anche a livello nazionale, che possibilità hanno -in concreto- che sia posto riparo ad un provvedimento insipiente adottato in malafede dall’Organo Territoriale competente della nostra Federazione?
Belle domande, vero?
Pensiamo a trascorrere un buon Natale… che è meglio!
Auguri.

Nella foto: alcuni dei personaggi sopramenzionati