Frammenti (2)

Ricordi, riflessioni, voci, pensieri, ambientazioni: il nostro mondo.

FIGLI

Due fratelli, mentre si stanno spartendo le cose appartenute in vita al padre, recentemente scomparso:

“Povero papà… Gli voleva tanto bene a ‘sto catenaccio e lo teneva così da conto! Ti ricordi, la domenica sera, stava sempre lì a lustrarlo?”

“Già… E la mamma che lo rimproverava perché l’olio schizzava dappertutto, nonostante avesse apparecchiato il tavolo in cucina con i giornali vecchi…”

“Beh, certo, adesso impiccia e basta, anche se è tenuto bene… Ma che è… un sovrapposto? Chissà se vale ancora qualcosa?”

“Leggi in fondo alle canne: cosa c’è scritto?”

“Aspetta… Dove? Ah, ecco qui: “P. Beretta…. BOEHLER – ANTINIT… SO3 EELL”… Boh!”

“Facciamo una cosa: venerdì mattina passa dall’armeria giù in centro –ecco, qui c’è la denuncia- e senti se gli interessa ‘sto catenaccione… Se ti danno mille euro lasciaglielo proprio!”

“Già, ottima idea! Capirai… con cinquecento euro a testa ci facciamo un fine-settimana sulla neve di quelli…”


INGAGGI

Il Mega-Presidente della più importante e blasonata Società di Tiro a Volo del Regno parla con il “Tiratore Fenomeno Speciale” (“T.F.S.”) che ha fatto recente fortuna in un “campetto della mutua” a gestione familiare.

Adesso però, dopo i risultati dell’ultima stagione agonistica, il “T.F.S.” ambisce e si aspetta di essere “ingaggiato” dall’Importante Società, in quanto non sono mica tutti che riescono a fare sempre più di venti su 25!

E lui, modestamente, almeno 21 lo fa sempre e -se va bene- chiude le gare a più di 44 su 50.

“Bene” esordisce il Padrone del Vapore. “Se quest’anno lei ci onorerà di affiliarsi alla nostra Società e sparerà con il nostri “colori”, oltre alla Tessera Federale ed a quella societaria gratuite, le abbuoneremo l’importo delle inscrizioni alle gare che si disputeranno sui nostri Campi”.

Il “Fenomeno della Natura” pensa che la cosa sta andando per il verso giusto.

“E… per le cartucce?” non si trattiene allora dal chiedere.

“Questo è un aspetto più delicato…” risponde serio il Mega-Presidente. “Inquantochè noi qui, solitamente, ci atteniamo ad una semplice e ferrea regola aritmetica, a seconda dei meriti dei singoli nostri Tiratori… Senza eccezioni per nessuno.”

“E sarebbe?”

“In buona sostanza, egregio Martellatore di Piattelli, lei qui da noi potrà avere tutto ciò che vuole, senza alcun limite e per tutto l’anno…. Ma sappia che, qualsiasi cosa lei chiederà, noi daremo il DOPPIO agli altri “campioncini” ingaggiati quest’anno dalla Società.”

Dopo una breve riflessione, il “T.F.S.” esclama sicuro: “CAVATEMI UN OCCHIO…!”.


L’ESEMPIO

“Ma che vuoi, questi giovani sono tutti uguali! Non gliene frega niente di niente e di nessuno. Fanno come vogliono… Parlano in pedana, fumano mentre sparano, imprecano quando fanno zero e bestemmiano alle “biciclette”… Che vuoi che ti dica? Non è più come una volta… Dove è andata a finire l’educazione? Boh! Che schifo….!”

E così dicendo, l’uomo – in calzoncini corti, canottiera e zoccoli di legno- dopo aver sputato nell’aiuola, dalla quinta pedana passò alla prima con le cartucce in canna e pippando mezzo sigaro “toscano”; intanto fece cenno al tiratore della quarta pedana, con cui stava appunto parlando, che avrebbero continuato il discorso dopo, quando il giro li avrebbe portati nuovamente vicini.