Nel mirino del Grillo - I racconti di caccia e tiro a volo di Grillo Saggio

Acqua e chiacchiere non fanno frittelle

Il cane si ammala, ma le “pulci” non mollano…

Devo riconoscere che è una vera soddisfazione per chi cerca di tenere aperta una “rubrichetta” aperiodica e scrive “senza impegno” propri ricordi, sensazioni, pareri, impressioni e battute, avere un riscontro puntuale e “dotto” come quello pervenuto oggi -a tempo di record- sul “Guest Book” di questo sito a firma “Beppe Bacco”, in ordine al brano “IL DEMONE FEDERALE”, uscito “on-line” la sera di sabato 22 ottobre u.s., su queste “schermate” (una volta, si sarebbe detto pagine).
Al riguardo è opportuno riconoscere che il “critico” (ma, comunque, corretto) sig. BACCO ha avuto almeno la faccia di replicare per ben tre volte ai brani del “grillosaggio” -e di questo lo ringrazio, anche perché non lo ha fatto nessun altro- ma con sorprendente rapidità quando si è trattato di dare addosso alla FITAV, dipingendoci peraltro come lecchini.
Se non sono indiscreto e se posso chiederlo (dal momento che per primo mi sono nascosto dietro uno pseudonimo -oggi si chiama “nickname”- sia pure per esigenze di copione…) ma il sig. Giuseppe “Beppe” Bacco chi è?
Non come persona privata, s’intende (non mi permetterei mai di violare la Sua “privacy”), ma nei confronti della Federazione e del Tiro a Volo -ripeto la domanda- chi è?
Una “vecchia gloria” dell’agonismo od un campione mancato?
Un tiratore con qualche remota esperienza di gestione della “cosa federale” a livello locale od uno a cui non è venuto bene salire più in alto?
Un “ipercritico” (ce ne sono, ahimè, tanti dappertutto…) di quelli che “piove, governo ladro!” ?
Perché l’interlocutore del “grillo” è stressato da tanta animosità nei confronti dell’ambiente e della gestione di un’attività a cui sostiene di essere però profondamente legato?
Chi ci potrà mai rispondere? Boh…
Troppe domande e forse anche indiscrete… Me ne scuso!
Ma nessuno potrà impedirmi di immaginare (non avendo cognizione di come stanno le cose, lo assicuro…) il sig. Beppe BACCO che, nelle brumose e interminabili serate invernali, raduna un po’ di brava gente intorno al fuoco della “club-house” di un qualche campetto a gestione familiare nel ricco Nord-Ovest del regno, a completamento di una giornata piovosa di quelle in cui tutti abbiamo sparato male e la cervicale non ci ha dato tregua.
In questo contesto, fra un “bianchetto” ed un grappino, il nostro eroe parla dei bei tempi andati, rievoca quando al piattello si sparavano cartucce con 36 grammi di piombo ed i fucili pesavano più di quattro chili;
quando le Grandi Gare duravano tre giorni e si tirava a 200 piattelli; le Olimpiadi di Tokyo del 1964 e tante altre belle cose da far venire le lacrime agli occhi!
Poi, quando l’uditorio è imbonito al punto giusto, il Nostro rivela alla dozzina di convenuti che è colpa del Presidente federale se adesso loro fanno una vita grama; se i Campi chiudono ed i Tiratori calano di numero, se sparare diventa sempre più problematico e le Società annullano le gare all’ultimo minuto!
E’ colpa del Presidente se il cane si è ammalato (con tutte le pulci ed i “parassiti” vari), mentre lui se ne va in giro in Ferrari…!!!
Ecco, questo quadretto vede con la mente il “grillosaggio” e vale ciò che vale!
E’ invece doveroso chiedersi: perché chi è più bravo non si fa avanti alle prossime elezioni federali?
Non siamo in democrazia?
E allora… Coraggio!
La verità è che “acqua e chiacchiere non fanno frittelle”: ci vogliono la farina e l’olio…
AD MAIORA!