Nel mirino del Grillo - I racconti di caccia e tiro a volo di Grillo Saggio

Faccia da tiratore forever

AVVERTENZA: “Faccia da Tiratore” non si riferisce ai veri Campioni del Tiro, ma a quelli che “credono” di esserlo.

(il seguito di: “FACCIA DA TIRATORE”)

Come ricorderete, il “grillosaggio” ha già affrontato tempo fa -in un brano dal titolo simile- l’argomento del “T.F.S.” (“Tiratore Fenomeno Speciale”), che alberga fisso sui Campi di Tiro di tutte le specialità e divide con noi comuni mortali la passione per rompere i piattelli e/o le eliche.
Ce ne sono in media almeno un paio per ogni Campo (quasi sempre, oltretutto, in accesa e costante rivalità fra loro…). Pertanto, il caso umano del “T.F.S.” (che all’inizio era una persona normale come noi) è tanto pregnante da meritare certamente un approfondimento a quanto già scritto, essendo di rilevante interesse tutto ciò che lui dice, tocca o fa per “mantenere” altissime le sue prestazioni tiravolistiche (non usa il verbo “migliorare”, perché questo sottintenderebbe almeno una punta di modestia).
Dunque, il “T.F.S.” -ancorché afflitto permanentemente dai mali di stagione e disturbato costantemente da una congiura nei suoi confronti di gente che lo distrae, lo ferma mentre sta andando in pedana e gli telefona anche la notte per chiedergli consigli sul Tiro- “spara forte” ed effettivamente è spesso a premio.
Però, sia ben chiaro, il merito è soltanto suo:
il FUCILE? “Adesso sparo con questo catenaccio che era di Paperino. Lui l’ha dato via perché non ci rompeva un piattello…”
Le CARTUCCE? “Quest’anno ho il contratto con la “Smerdiacoff” che me ne manda 5.000 gratis… Ma tanto una cartuccia vale l’altra, basta prenderci…”
Le macchine sul Campo? “Per carità, per sparare qui ci vuole una marcia in più! I piattelli escono quasi tutti fuori-tempo…”
Il “T.F.S.”, quando è attorniato dai soliti pisquani adoranti, che pendono dalle sue labbra, ama fare battute del tipo:
“Una volta, in gara a Montecatini, ho fatto 49 e sono usciti due 50: capite? Poco manca che non mi facessero neanche salire sul podio… Con uno zero ho rischiato di perdere!”
oppure:
“Ho fatto 24 su 25 sbagliando quel destro in quinta pedana che -se vi ricordate- ci fece zero anche Pellielo alla Finale del Campionato del Mondo, l’anno scorso…”
od anche:
“Sì, ho fatto 25 ma con 4 o 5 “lamette” (piattello rotto in soli due pezzi): oggi i piattelli non fumano come dico io!”
Per fortuna, il “T.F.S.” non ammorba se non i volontari che gli si fanno attorno quando giunge sul Campo: infatti, essendo talmente “su un altro pianeta”, schifa tutto il resto del mondo e quando il “T.G.M.” (“Tiratore Generico Medio”) fortunosamente giunge al “barrage” finale in gara e lo insidia per il podio, il “Fenomeno” è talmente stizzito da ciò, che spesso sbaglia e perde la gara.
Allora, quando ciò accade, a coronamento del suo abituale contegno sportivo ed impeccabile sui Campi, questi si “adira” (ci sarebbe un’altra parola che rende meglio…) come un bufalo e va via imprecando e bestemmiando, senza neanche stringere la mano al vincitore, essendo ovvio che -se potesse- gli stringerebbe il collo.
E che “cappero”…!!!
Ha una fama da difendere lui… Mica si può far bistrattare da uno “scafesso” qualsiasi che, fino a ieri, non ha mai rotto un piattello!
Comunque, tra un mese a Lonato (BS) alla Finale del Campionato Intergalattico riservato ai soli e veri “Fenomeni della Natura”, ce la farà vedere lui!
Ma -viene da chiedersi, a giusta conclusione di questa chiacchierata sui Fenomeni- perché, se l’Italia è piena di così tanti “T.F.S.”, sono almeno 12 anni che alle Olimpiadi ed ai Campionati del Mondo, con i colori nazionali, vanno sempre gli stessi Atleti?
Bah! Sarà un caso…

(ulteriore seguito in: “FACCIA DA TIRATORE: PASSANO GLI ANNI, MA NON PER TUTTI!”)