Nel mirino del Grillo - I racconti di caccia e tiro a volo di Grillo Saggio

L’alimentazione del tiratore prima e durante una gara

Altro argomento controverso e assai dibattuto sui Campi di Tiro è l’alimentazione dell’atleta nell’imminenza/svolgimento della competizione.

Cosa è bene mangiare e bere in occasione di una gara che si svolgerà nell’arco di un’intera giornata?
Bella domanda! Peraltro le risposte ricevute per essa sono state tanto diverse e disparate da lasciare il richiedente più confuso che persuaso.
Alcuni “estremisti” hanno addirittura giurato che “bisognerebbe solo bere abbondantemente acqua, thè zuccherato e succhi di frutta”, astenendosi da cibi solidi, mentre altri (parimenti bisognosi di riposo e cure mediche) hanno invece assicurato che si deve mangiare come “una domenica qualsiasi”, vino e grappa compresi, perché il fisico così è abituato e se gli togliamo qualcosa, al Tiratore potrebbe girare la testa e/o tremare le gambe!
Orbene, non essendo questa la rubrica tenuta da un medico e tantomeno da un nutrizionista/dietologo, il parere sull’argomento che si può onestamente fornire a chi legge è soltanto quello dettato dal buon senso, testato dall’esperienza e dall’osservazione di anni di pedana.
Pertanto, si ritiene opportuno evitare accuratamente di fornire tabelle nutrizionali, grafici e diagrammi, nonché “specchi calorici” e peso degli alimenti da assumere. Questo sia per non farci ridere in faccia dai “praticanti della domenica” (che sono la maggioranza dei Tiratori), sia perché manco gli astronauti dello “SHUTTLE” americano avranno mai di fatto osservato alla lettera le “pallosissime” e punitive diete che qualche bello spirito titolato (magari come medico fa il Radiologo…) pretenderebbe di prescrivere al “T.G.M.” (“Tiratore Generico Medio”), che si cimenta in pedana la domenica nel campetto a gestione familiare per portare a casa -se va bene- un prosciutto o due bottiglie di “Sangue di Bacco”, spumante assai dolce.
Dunque, in occasione di una gara importante per chi vi partecipa, sarà comunque bene evitare le bevande alcoliche di qualsiasi gradazione (soprattutto in estate) e limitarsi con il caffè (per chi vi è abituato) alla colazione del mattino, a casa.
Per i “caffeinomani”, un secondo caffè a metà mattina può ancora andar bene: poi basta fino a dopo gara!
Mentre è necessario avere acqua naturale sempre a portata di mano , ma mai ghiacciata. Evitate le bevande gasate (compresa l’acqua) e prendete eventualmente del thè freddo (che contiene zucchero), a patto che non sia gelato.
La mattina della gara, ancora a casa, oltre al citato caffè, bisogna “mangiare qualcosa”, anche se noi italiani a tale ora abbiamo lo stomaco chiuso. Buone scelte sono una spremuta di agrumi (o succo di frutta) e una o più merendine dolci (una “brioche” o una fetta di crostata, insomma qualcosa del genere).
Zuccheri e carboidrati al mattino -in un soggetto sano- non fanno certo male!
Una volta sul campo di tiro ricordatevi di quanto detto per il caffè e gli alcolici: bevete acqua a volontà, nella speranza che i cessi del campo non siano guasti.
Intanto, la gara sarà cominciata ed avrete già sparato la prima serie e, verso ora di pranzo, anche la seconda. Attenzione al pranzo!
In una gara lunga, a qualsiasi ora si sia iniziato, vi toccherà sparare una serie fra mezzogiorno e le 14.30: fateci caso!
Allora sarà bene pranzare con oculatezza: per me, niente carne, né pesce in scatola (di difficile digeribilità).
Un primo piatto certamente, ma non troppo “intingolato” (cioè con condimento pesante di olio, burro e/o salsine) e non fate mai “il bis”.
Per secondo “verdura”, anche ben condita ma con poco pane e frutta a volontà (attenzione a non esagerare con le banane, i fichi, l’uva, l’anguria ed il melone).
In buona sostanza, evitate la carne e gli intingoli e concedetevi carboidrati (pasta), verdure e zuccheri (frutta), mantenendo le quantità nei limiti dell’umana decenza.
L’ideale sarebbe alzarsi dalla tavola del ristorante con la sensazione di avere ancora fame!
Poi, niente caffè, né grappini o limoncelli ma -appena mangiato- mettetevi al riparo dal sole (in inverno, invece, cercate il tepore) in un posto tranquillo del comprensorio e distendetevi: non dovreste addormentarvi se il pasto è stato leggero ma, se avete tempo sufficiente prima di dover nuovamente andare in pedana, un pisolino certamente non vi danneggerà!
Non cedete alla tentazione di prendere un caffè: sarebbe troppo eccitante e il rendimento al tiro ne risentirebbe.
In inverno, qualche cioccolatino ogni tanto nel corso della giornata di gara farà certamente piacere e può aiutare a sentire anche meno freddo.
Poi a cena -a gara finita e possibilmente vinta- fate un po’ come vi pare!
Metteteci sopra anche un sigaro cubano “COHIBA” da 6 Euro… se lo gradite.
In bocca al lupo!

Nella foto: il pranzo dell’Autore durante una gara importante.